Dopo una ultraventennale esperienza acquisita nel settore della ristorazione collettiva l’azienda, nella piena consapevolezza  che "in Sicilia gli odori sono odori, i colori sono colori e i sapori sono sapori" crea all’interno del proprio centro di cottura una linea di produzione dedicata alla specialità gastronomiche contrassegnati dal marchio I SAPORI DELLA VALLE  e nel maggio 2010 immette sul mercato con tale marchio il piatto principe della gastronomia siciliana, la Caponata di Melanzane, che racchiude  perfettamente in sè la delicatezza, lo splendore e la prelibatezza degli odori, colori e sapori mediterranei di questa splendida isola.

            La storia della
  

La caponata è uno dei piatti più famosi della gastronomia siciliana. È un piatto composto da un insieme di ortaggi fritti, tra cui spicca la melanzana.
Esistono ben 50 varianti di questa ricetta.Oggi la caponata è servita come antipasto o contorno, ma nel 1700 costituiva un piato unico, accompagnato dal pane.
L’etimologia della parola caponata deriva dal
capone, nome che in Sicilia indica la Lampuga, pesce dalle carni pregiate che nelle tavole dei nobili veniva servito accompagnato dalla salsa agrodolce della caponata.
Il popolo, non potendosi permettere il pesce, lo sostituì con la melanzana.

Alcuni studiosi ritengono che la parola caponata deriverebbe dalla parola caupone, che si riferisce alle taverne dei marinai, o ai termini iberici di capirottata, capirotada o capironades.

Ma il termine potrebbe derivare dal latino caupona, ossia taverna. Seguendo quest’ultima interpretazione si può dire che la caponata è fatta da cose varie.

Esistono due tipi di ricette: quella a base di verdure (piatto dei poveri), e quella a base di pesce (piatto dei nobili).

Di quest’ultimo tipo sono note diverse ricette, le più antiche che si conoscono sono di Ippolito Cavalcanti nel suo libro “La cucina teorica-pratica con corrispondente riposto” pubblicato a Napoli nel 1839.

La melanzana è originaria dell’India, ma già durante la preistoria veniva coltivato in Cina e in altri Paesi asiatici.

Fu introdotta in Sicilia dagli Arabi, che sbarcarono il 17 giugno dell’827 a Capo Granitola, vicino Mazara del Vallo, iniziando la conquista dell’isola e ivi rimasero fino al 1091.

Gli Arabi chiamano la melanzana badingian e in Italia viene aggiunto il prefisso melo, diventando così melo-badingian, quindi melangian.

Il nome della melanzana veniva interpretato come mela non sana, dato che è commestibile solo previa cottura. Infatti cruda ha un gusto sgradevole ed è tossica, perché contiene la solanina.

L’altro ingrediente importante della caponata è il pomodoro, che fu portato in Europa da Cristoforo Colombo al ritorno dalla conquista dell’America nel 1492.

Gli altri ingredienti, come capperi e olive, erano già presenti nel territorio siciliano.